giovedì 9 settembre 2010

Modella su Vogue: la marea nera entra nel mondo della moda


Vogue Italia esce nel numero di agosto con un editoriale sulla marea nera firmato dal fotografo Steven Meisel. A far discutere sono proprio le fotografie apparse sullo speciale di Vogue, che ritraggono la modella bionda Kristen McMenamy in uno scenario lugubre, da sfondo costiere completamente imbrattate di petrolio: la modella, con sguardo sofferente, appare intrappolata e agonizzante su spiagge immerse dalla marea nera. A far da contrasto, pero’, gli abiti griffati che le sono stati fatti indossare: polemiche forti che non sono nuove nel mondo della moda. Il New York Times ha dato ampio spazio a questa copertina, chiedendosi se è una voluta protesta contro i danni che l’uomo può creare alla natura, o un’astuta mossa per vendere più copie. Il bello di una copertina è di fermare l’attenzione del lettore. Deve suscitare curiosità, interesse e anche stupore. Sorprendere ogni numero. Non deve comunque mai offendere. E’ una scelta coraggiosa quella di Vogue e la rivista si affida ancora una volta al talento e all’esperienza di Steven Meisel, uno dei fotografi più potenti nel mondo della moda: nel 2008 aveva usato la sua influenza per creare un numero di Vogue (sempre Italia) interamente dedicato alla modelle di colore. L’obiettivo era sensibilizzare l’opinione pubblica sul razzismo ancora presente nella moda. Spesso quando il sistema fashion parla di attualità fa gridare allo scandalo, sollevando numerose polemiche: in questo caso si parla di cattivo gusto, nel cercare di rendere glamour e fashion un disastro ambientale che ha cambiato il volto di quelle zone del Messico per sempre e che solamente oggi sembra essere sotto controllo.

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